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Re: TG5 x Maxcubano

Autore: Carmen
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Date: 09/10/2006
Time: 08.22

Commenti

Caro Max,

sono consapevole sia della situazione che vive il mio paese, sia dell'immagine di esso in Italia. Non ho una tendenza a molestarmi ogni volta che in tv si parla di Cuba in questi termini, anche perchè, se mi arrabiassi ogni volta, a quest'ora mi sarei dovuta sottoporre ad un trapianto di fegato. Il chè non vuol dire che mi piacia o che lo trovi normale, perchè tutte questi discorsi scontati e risaputi, decadono immediatamente quando è uno a viverlo in prima persona, con tutte le conseguenze del caso.

L'immagine di Cuba in Italia non è l'immagine di Cuba nel mondo, proprio perchè come dici tu, l'80% degli italiani che vanno a Cuba ci vanno per sesso, il turismo è costituito principalmente da uomini e l'Italia è tra i primi paesi presenti in questa vicenda. Ognuno trova quello che cerca.

Dopdichè, io sono perfettamente d'accordo sul fatto che la situazione penosa e indegna che vivono molte persone a Cuba, sia da biasimare al sistema assurdo e paranoico che lìimpera. Questo non vuol dire che quello che parte con la valigia piena di mutande da 0.50 da dare alle ragazze in cambio di prestazioni sessuali sia innocente. Ma è solo un'altro pezzo della scacchiera di Castro & Nomenklatura, quei bastardi che, non essendo stati capaci di sviluppare l'economia del paese con il loro sistema assurdo, lucrano sui cittadini, usano la gente come se fosse materia prima, sia sfruttando il lavoro della gente all'estero attraverso il vero e proprio furto dello stipendio, sia usando i suoi lavoratori come schiavi nelle imprese miste, sia viviendo dei soldi che chi sta fuori manda ai propri parenti (noi, i gusanos, i vermi traditori, mandiamo avanti l'economia di quel paese), sia attarverso i dollaroni che entrano dall'altissimo livello di prostituzione. Castro è il Pappone più grande della storia.

Pensa che uno dei cavalli di battaglia dei latinoamericani pro-castristi, molti dei quali non sono mai stati a Cuba, è che uno dei meriti di Castro è quello di avere tolto Cuba dalla condizione di "prostibolo degli USA". Una affermazione che, in questo forum, non ha bisogno di ulteriori commenti. Prima del '59, le prostitute stavano in quartieri specifici, e prostituta lo diventava, come in ogni paese, chi non voleva lavorare, o chi per ragioni della vita, di povertà o di sfortuna, vi si era ritrovata. Ma chi voleva lavorare degnamente e legalmente ci riusciva, e a nessuno sarebbe passato per l'anticamera del cervello pensare che ogni cubana fosse una prostituta. Anche perchè molti sembrano non tener conto che vi sono altre forme di sopravivenza a Cuba oggi, certamente non legali, ma che non implicano la vendita del proprio corpo. Ma siccome il tutto è così anormale e clandestino, e siccome il turista che va a Cuba ha poco a che fare con tali persone, e soprattutto, siccome non è il proprio paese ad essere messo totalmente in quel sacco, allora si fa di tutta l'erba un fascio. Ecco il regalo di Castro alla donna cubana.

Ma il punto non era questo. Al di là della immagine di Cuba in Italia, e delle motivazioni che spingono la maggior parte dei turisti italiani ad andare a Cuba, il mio discorso si riferiva ad un servizio che parla di malattia, di epidemia, di ammalati, di deceduti. Di anziani, di bambini, di gente sofferente. Che ogni servizio giornalistico, che ogni articolo di giornale, abbia una intenzione, è chiaro. Io, infatti, constesto questa intenzione.

COme ti sentiresti se fossi all'estero, ed in un servizio su una epidemia o un'altra disgrazia in Italia, il giornalista riuscisse ad inserirci Italiani Mafiosi? Italia- Cosa Nostra? Pensi che sarebbe giusto nei confronti delle persone colpite dalla malattia?

Era questo il senso del mio post.

Tanti saluti.

Ultimo aggiornamento: 16-11-06