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Bella Storia e riflessioni

Autore: Pablo Estrada
Email: pabloestradacu
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Date: 04/05/2005
Time: 04.58

Commenti

Scusate in anticipo se mi dilungo e perdonatemi anche per gli eventuali errori.

Alla fine della storia non c'e nulla di diverso tra sposare una cubana o un itailana, questo per quanto riguarda la possibilità di riuscita del matrimonio, basta guardarsi attorno e contare il numero di divorzi y il numero di inciuci (cornuti e cornute) in italia. L'unica differenza credo stia nell'allegria che trasmette quel popolo, nel calore che ormai le nostre donne hanno perso. Anche noi poi bisogna ammetterlo non siamo più o stiamo perdendo pian piano il nostro fascino la nostra focosità ed il romanticismo mediterraneo.

Il colpevole del nostro declino è il consumismo che poi si rende colpevole a sua volta dei alcuni dei fallimenti di cui si è parlato tanto nelle relazioni tra CUBANI E ITALIANI.

Si e parlato anche di "italiano bobo" a me sembra che il popolo italiano a pesar di tutto sia rimasto il più spontaneo fra i paesi industrializzati il più solidale con tutti i popoli in difficolta. Un popolo che ha bisogno di dare e ricevere amore. Purtroppo a volte il grande bisogno aceca ma non per questo bisona rinunciare a sognare, la vita è un sola e bisogna viverla.

".......... Il paradosso del nostro tempo nella storia è che abbiamo edifici sempre più alti, ma moralità più basse, autostrade sempre più larghe, ma orizzonti più ristretti. Spendiamo di più, ma abbiamo meno, comperiamo di più, ma godiamo meno. Abbiamo case più grandi e famiglie più piccole, più comodità, ma meno tempo. Più conoscenza, ma meno giudizio, più esperti, e ancor più problemi, più medicine, ma meno benessere. Beviamo troppo, fumiamo troppo, spendiamo senza ritegno, ridiamo troppo poco, guidiamo troppo eloci, ci arrabbiamo troppo, facciamo le ore piccole, ci alziamo stanchi, vediamo troppa TV, e preghiamo di rado. Abbiamo moltiplicato le nostre proprietà, ma ridotto i nostri valori. Parliamo troppo, amiamo troppo poco e odiamo troppo spesso. Abbiamo imparato come guadagnarci da vivere, ma non come vivere. Abbiamo aggiunto anni alla vita, ma non vita agli anni. Siamo andati e tornati dalla Luna, ma non riusciamo ad attraversare la strada per incontrare un nuovo vicino di casa. Abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma non lo spazio interno. Abbiamo creato cose più grandi, ma non migliori. Abbiamo pulito l'aria, ma inquinato l'anima. Abbiamo dominato l'atomo, ma non i pregiudizi. Pianifichiamo di più, ma realizziamo meno. Abbiamo imparato a sbrigarci, ma non ad aspettare. Costruiamo computers più grandi per contenere più informazioni, per produrre più copie che mai, ma comunichiamo sempre meno. Questi sono i tempi del fast food e della digestione lenta, grandi uomini e piccoli caratteri, ricchi profitti e povere relazioni. Questi sono i tempi di due redditi e più divorzi, case più belle ma famiglie distrutte. Questi sono i tempi dei viaggi veloci, dei pannolini usa e getta, della moralità a perdere, delle relazioni di una notte, dei corpi sovrappeso e delle pillole che possono farti fare di tutto, dal rallegrarti al calmarti, all'ucciderti. .......... "

Ultimo aggiornamento: 16-11-06