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Autore: Carmen
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Date: 16/05/2004
Time: 14.42
"e camajanes (tipo Elizardo Sānchez)"....Meno male che qualcuno č riuscito a cogliere il senso DISPREGIATIVO della parola CAMAJAN, categoria della quale molti sembrano vantarsi (roba da matti, secondo me).In ogni caso, caso Sānchez aparte, magari non generalizzare sulla dissidenza interna cubana, dissidenza pacifica e CON LE PALLE per lottare dall'interno, non guasterebbe.
Un'ultima cosa, ma questa non c'entra niente col discorso di Carlitos, č un discorso generale: il regime continua a chiamare i dissidenti "controrivoluzionari"...ma com'č possibile un simile paradosso? I dissidenti sono i rivoluzionari!!! Sono loro che vogliono un cambiamento! Il governo cubano altro non č che una dittatura, la rivoluzione c'č stata nel '59, oramai di rivoluzionario quel governo ha solo il nome. (Scusate, lo so che a volte sono molto pesante, ma credo che valga la pena riflettere sull'ingannositā di certe parole, se uno vuole essere qualcosa di pių di un pappagallo --spesso involontario-- del regime.)