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Re: LA MIA STORIA continuo

Autore: rod.
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Date: 12/03/2004
Time: 02.41

Commenti

Caro chepo, la mia idea di come gira il mondo a Cuba non si è sviluppata solo con l'osservare ed ascoltare gli isolani, ma da fatti ben più concreti che stanno sotto gli occhi di tutti con una spudoratezzainimmaginabile.

Lasciamo perdere "quelli del partito" che come tali non diventeranno mai ricchi in quanto susciterebbero gelosie da parte dei colleghi e subiranno inevitabili controlli da parte del "departamento anti corrupción". Se lo stipendio delle persone addette alla sicurezza come la policía, caballito, ministerio del interior, DTI, etc. etc. è triplicato passando dai 9 $ ai 28 $ mensili, ci sarà pure un motivo plausibile, non credi? Costoro non lasceranno mai Cuba "con i soli loro mezzi" e quindi non li considero come "benestanti".

Non dimenticarti quali siano i beni materiali che i privileggiati possono disporre a Cuba. La casa, l'auto, un reddito sicuro derivante da licenza di rendador, rimesse dall'estero, e ...... i benefici di cui possono godere "aggratis", sono solo alcuni degli esempi da riportare, ma molti altri mezzi ed espedienti sono alla portata di tutti loro.

Andiamo per gradi ed analizziamo i motivi per i quali i cubani "IN" non sono propensi ad "espatriare".

LA CASA: è un bene questo che tutti hanno in "comodato d'uso". Fatiscente, decrepita, malsana e con il tetto che fa acqua. Ma è questo il tipo di casa alla quale alludo? Sicuramente no, ma bensì a quelle con aria condizionata, con dei bagni interni dotati di acqua corrente calda e fredda, con sedie e non con cassette per la frutta su cui appoggiare il culo mentre mangiano, con un orto, una porzione di giardino ed alcune dotate anche di piscina. La donna di servizio è d'obbligo.

LA MACCHINA: nessuna auto può lasciare l’isola nella maniera più assoluta e, quando si riesce a venderla il prezzo di mercato è l'esatta metà del suo valore.

IL REDDITO SICURO: innegabili sono i vantaggi di chi si trova in questa posizione nonostante lo stato tassi come "vuoto per pieno" il passaggio turistico. Questi, che non sono per niente in numero trascurabile, li trovi ovunque tu vada: nei supermercati, paladares, ristoranti, disco per yuma, vestono Nike ed Adidas "quasi originali", portano al collo catene d'oro che, pur essendo di soli 14 carati, fanno male quanto quelli da 18 quando ti sbattono sui denti mentre corri. Cellulari comperati e non avuti in regalo, che anche nella sola ricezione hanno un costo di mezzo $ di addebito alla risposta.

LE RIMESSE: una volta lasciata Cuba, lo "stato di bisogno cessa" e saranno a loro volta che dovranno aiutare i parenti meno fortunati.

I BENEFICI VARI: solo le case, le auto, moto e bici necessitano di un documento di proprietà, tutto il resto, dagli alimenti alla gasolina, "al mercato nero" lo trovi a cifre irrisorie.

Una donna di servizio che pulisce, lava, stira e cucina ti costa 180 pesos al mese, e la guardia alla casa che proteggere i tuoi beni "imperialisti" la paghi 1 $ a notte. Per la luce, la corrente, il gas ed telefono, l'isolano spende meno di 10$ al mese e in tutto l'anno non paga un centavos bucato per "calentar la casa".

Appurato questo, sei ancora convinto "che quelli che contano" desiderino abbandonare l'isola quando, tra l'altro, possono permettersi di pagarsi anche il volo diverse volte all'anno per scopo “turistico o per visita al parentado”?

E LA LIBERTA': ma a costoro, serve veramente?


Aggiornato il: 10 dicembre 2011