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REPORT CAMAGÜEY

Autore: Guayaba
Email: venezia21@interfree.it
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Date: 01/03/2004
Time: 13.36

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Sono ritornato da pochi giorni da un soggiorno di tre settimane nella Isla Grande, di cui una semana di relax balneare a Playa S.Lucia e dos semanes a luchar a Camagüey. Ecco a voi le situazioni riscontrate:

-Playa S.Lucia: stupenda, bianca come la neve, mare fantastico con pesci coralli stelle di mare etc., ma dopo 2/3 gg. ci si rompe, quindi si inizia a girare per i villaggi attorno agli hotels: e sì perché Playa S.Lucia, a differenza di Varadero è accessibile al popolo cubano (non ci sono sbarre). Ci si sposta o con le biciclette degli hotels (gratis dalle 9 alle 17) o con i calessi di cui il prezzo ufficiale sarebbe 5/6$ a viaggio fino a Playa Coco, invece alla fine scoprirete che sono 5$ a persona!!!Qualcuno propone il “pacchetto” 10$ inclusa l’aragosta (a voi la scelta). Ufficialmente c’è il divieto di affittare case a turisti, ma se ne avete bisogno preguntate, che c’è sempre qualcuno che ve la offre (un buon posto dove chiedere sono le centraliniste del centro telefonico-internet point). Evitate però Playa los Cocos nel periodo che precede il carnevale (gennaio e prima settimana di febbraio) in quanto hanno paura dei controlli e non ve le affittano (a me hanno detto di ritornare dopo il carnevale)…però nei villaggi entrando a Playa subito a destra (ovvero fuori zona degli Hotels) no problem. Stesso discorso per mangiare la langosta: non rivolgetevi ai choffers dei calesse altrimenti pagate anche la commissione: trattate direttamente e vedrete subito ridursi il prezzo da 10$ a 5/6$ (sei con la bistecca di tartaruga,ovvio la cerveza dovete portarvela voi). Puros, preguntate, sono di ottima fattura al costo di 25/30$…e se volete vi procurano anche il sello (5$)-io vi consiglio di no, poi vi spiego perché. Discoteche: un cesso. Ce ne sono tre: il Rumbo, fuori dell’Hotel Caracol, un puttanaio con ingresso gratuito dove si balla solo regatone e disco martellante, pieno di chulos, jineteros e jineteres. Un po meno alla Jungla situata all’interno dell’Hotel S.Lucia, ingresso 5$, ma con consumazioni illimitate incluse: qui ogni tanto ci scappa qualche salsa. Il Malverde, di fronte al Rumbo, paghi 1 o 3$ (non ricordo) è un locale un po’ piu’ respirabile: fanno musica salsa e son (da ballare) dal vivo (purtroppo io ci sono potuto andare una volta sola xchè il gruppo che suona stava in tournè in Camagüey).

-Camagüey: città visitabile approfonditamente in 5/6 giorni..il resto godeteveli per la calle e per i bar in pesos o girando in bicitaxi (attenzione: cercheranno di spillarvi 1$ a corsa, ma il costo è 5 pesos a persona –si sta in due- quindi dategliene 10 e siete a posto, tranne per percorsi lunghi tipo andare da Repubblica all’Hotel Camagüey (ve ne chiederanno 4/5$) dove si contratta e ci si arriva per 40/50 pesos-sono 7Km!!!!). -case particular: ne ho cambiate tre e “ispezionate” una quindicina. La situazione è la seguente. Case “storiche” tipo “Noel Cruz”, “Adalberto Yero”, e quell’altra a lato sono state TUTTE chiuse e sequestrate per operazioni di “pulizia” (ho sbirciato per la serratura e non ci stanno manco i mobili). Ormai la legislazione in materia si è fatta sentire anche qui…e i dueños hanno paura: la tendenza è quella di darti solo la chiave della tua stanza, ma non quella della porta d’ingresso (rientra pure all’ora che vuoi, ma veniamo noi ad aprirti, così controlliamo chi c’è con te). Qualcuno più permissivo ti dice subito solo una novia fissa e “allibrata”, se cambi, devi cambiare anche casa. I costi sono i più disparati: partono dai 25 + 5/6 comida+ 3 colazione, questo è lo standar. Se girate però con periodi di permanenza di 10 e più giorni arrivate tranquillamente senza luchar mas a 15+5 e desayuno includido. Valida ancora la casa in Calle Solitario segnalata sulla guida della Lonely Planet riportata a 12$ (ora ne vuole 15$ + 5$ desayuno includido). Una casa stupenda con patio sivigliano centralissima e situata vicino all’Hotel Isla de Cuba con internet point a lato è quella della S.ra Alba Ferraz Perez Calle Popular n° 106 tel. 032 283030.(attenzione no quire chicas, però è un’ottima base per mettere giù il bagaglio al sicuro….e poi…..)

-policia: nella prima settimana a Camagüey non ne ho vista in quanto era tutta occupata a pattugliare i luoghi prestabiliti dove si svolgevano las fiestas de la semana de la cultura. Nella seconda settimana, ritornati alla normalità, la loro presenza era discreta e sostanziale nelle quadre centrali de la ciudad, ma si limitava ad operazioni di “viglie urbano” ovvero dirigevano il traffico e alla noche impedivano l’accesso alle jineteras alla via centrale Maceo dove c’è il Grand Hotel.

-disco y bailes : sostanzialmente fanno cagare (almeno per me che ballo casino) in quanto è impossibile ballare xchè lo standar musicale es el variado (disco, regatone, qualche salsa, el romantico,hip hop, etc). La centrale El Colonial, ingresso 1$, affollato di jineteras scatenate; lo mismo (anzi peggio) a il Copacabana, costo sempre 1$ e tocca presentare il passaporto per entrare, più che una disco sembra un nigh di pessimo gusto (visto anche i “los viejos vierdes” di cui è affollata, che poi sono gli stessi che presenziano fissi quotidianamente all’Hotel Camagüey!!). Qui ci “lavora” una jinetera che si diverte a raccontare che lei lavora in una pizzeria a Roma e che ora è li in vacanza!…bella vacanza a jineterar che si fa!!!! Stesso discorso per la Bolera, 3 $ y passaporto. Otra disco quella al 5° piano dell’Hotel Puerto Principe (chiedono 1$, ma si puo’ anche entrare gratis!!) ottima visuale panoramica della città notturna, ma la musica sempre quella è (qui potete stare tranquilli non ci sono jineteras….almeno disoccupate a stressarvi la vita!!). Conclusione il migliore posto per gli appasionati s’intende (salsa, casino, afro, rumba, son) è la casa della Trova in Parque Agromonte, 3$ bebida includida, dove se siete fortunati assistete a spettacoli di afro y rumba che non hanno niente di che invidiare a quelli del Conyunto Folklorico. La domenica pomeriggio in un luogo a fianco della Piazza Habana potete assistere ad uno spettacolo unico di Danzon (costo 3 pesos, ma sono molto severi sull’abbigliamento: non sono ammessi i calzoni corti e i sandali!), fatto da gente popolare (età media 65 anni): andateci e sarete proiettati in un altro secolo (io ero l’unico straniero). Se capitate nel periodo della semana della cultura andate al Parque del Cristo (informatevi prima però) dove poetete assistere (gratis) a balli folklorici del Conjunto Folklorico de Camagüey.

pasti y bebidas: non sono in grado di consigliarvi ristoranti in quanto mi nutrivo di una sostanziosa colazione e una robusta cena in casa particular, quindi a pranzo o magiavo leggero, una pizza cubana (5 pesos) o frutta al mercado agropecuario del rio. Vi consiglio di andarci in quanto questo è il più grosso luogo di rifornimento alimentare della città (funziona anche al pomeriggio) e si possono prendere ottimi batidos de frutta bomba, de mamey, de guayaba(1 pesos), oltre al guarapo e ai jugo de naraja(1 pesos). Evitate assolutamente i bocallios de cerdo in quanto la carne potrebbe non essere cotta completamente e quindi il parassita contenuto non è stato sterilizzato e questo puo’ provocare diarrea con febbre a chi non è abbituato (curabile solo con antibiotici intestinali). Ottimo posto per merendare o pranzare è il Parque del Casino, enorme polmone verde ai margini del centro storico e del rio.

-puros: vista la ultima legislazione in materia ed analizzati i costi per la sicurezza del trasporto (100$ per una fattura originale comprata, 20$ il sello originale, 5$ quello falsificato), dopo attenti studi e valutazioni ho addottato il seguente procedimento. Acquistate quante scatole volete (max 11) ed estrarre 2 sigari per ognuna i quali vanno riposti accuratamente avvolti nel domopak (me ne ero portato un rotolo…che previdente!!!) nella maleta. Dopodichè togliete completamente il coperchio della scatola (nel mio caso era semplice xchè io prendo i Robustos della Coiba, quelli con la caja cubica) in modo tale che non ci sia la possibiltà di controllare il sello e riponete tutte le scatole(anchesse avvolte nel domopak) nella maleta. Avvolgete tutte las cajes che avete una per una nel domopak e così con esse vi recate all’aeropuerto. Qui beccate tanti yuma quante sono las cajes (assicurarsi prima che non abbiano altri sigari e che vadano nello stesso vostro aeroporto in Italia ed istruirli nel caso gli chiedessero perché portano 23 sigari, dove sono gli altri e perché manca il coperchio) e iniziate a distribuire, dicendogli appunto la verità(quella appunto che non si possono portare + di 23 e voi ne avete un po’ di più!!!). Passato il controllo in dogana cubana (del bagaglio a mano) riniziate la raccolta. Se volete essere ancora + sicuri aspettate gli yuma fuori della dogana italiana e li fatte la raccolta. Con questo procedimento evitate qualunque costo aggiuntivo di sello, fatture e limitazioni sulle cajes che trasportate. Quindi per noi camajan il costo rimane sempre 20/25 a caja!!!! Ho scoperto dopo lunghe indagini che ormai il bussenes non è più sui sigari, ma è sulle contraffazioni o sottrazioni di originali che si fanno per l’esportazione dei sigari!! Pensate solo al fatto che il sello originale costa quasi come una caja de puros!!! Pazzesco, farsi inculare cosi!!!!!

Souvenir e cd: non aspettate di essere alla tienda dell’areopuerto per comprarli o in quelle della città stessa, in quanto finirete per pagarli (gli stessi) in dollari. Girando per la città troverete tutto in pesos. Qualche esempio: statuine in gesso artigianali tipo S.lazzaro, La Virgen de la Caridad (da 10, 20, 30 pesos a seconda della grandezza), clave rumba 45 pesos (anziché 4/5 dollari), portacchiavi turistici 5 pesos, anziché 1-2 dollari, lo stesso dicasi per i tinajones, simbolo della città!! Cd vi do un indirizzo: El Papa, S.Martin n°101/ Lanceros y Verges tel 28.3919, costo 3$ a cd: è il meglio fornito di Camagüey (possibiltà di acquisto anche in mp3…ma non fa copertine!!).


Aggiornato il: 10 dicembre 2011