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"RAGAZZA PRIMA DI MOLLARE TUTTO X AMORE.....

Autore: Luca
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Date: 04/02/2004
Time: 10.54

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MA SOPRATTUTTO.....RAGAZZO PRIMA DI COMPERARLE LE VALIGIE”:

Ritengo essenziale premettere che ambientarsi è difficile, anche nel “villaggio globale” di oggi per un individuo appartenete ad un paese “capitalistico”.

Ragazza prima di accingerti a mollare tutto per amore, devi capire se il tuo è un legame forte che trova le sue radici in un sentimento vero o se il principe azzurro è solo uno strumento per evadere dalla “quotidianità” di un paese nel quale non ti riconosci, di un paese che reprime le tue libertà, che soffoca le tue aspirazioni.....e non mi riferisco solo a quelle economiche.

Vorrei non essere frainteso e pertanto procederò per gradi.

Ogni passaggio, in generale, da un paese all’ altro, nello specifico dall’ Italia a Cuba, richiede un processo di adattamento che coincide con la perdita della famiglia, delle amicizie, del lavoro e del modo di lavorare, delle proprie tradizioni. Si perdono anche tutti quei piccoli punti di riferimento, ma non meno importanti, come per esempio l’ alimentazione, il clima, il mare,..... Questo processo poiché assomiglia ad una sorta di lutto in senso psicologico, necessita quindi un vero e sostanziale riassestamento.

Quando arrivi in Italia, la fase iniziale è caratterizzata da grande eccitazione perché sei entusiasta di ogni novità e di ogni differenza rispetto a Cuba, il Bel Paese è un paradiso sconosciuto e questo periodo è una “luna di miele” con tutti e tutto ciò che ti circonda. In seguito, tuttavia, passerai alla fase critica in cui ti risulterà naturale fare un paragone tra il “vecchio” ed il “nuovo”, successivamente, purtroppo, avverrà la fase di sconforto, la peggiore, in cui ti sentirai tremendamente giù, gli alti cedono il posto ai bassi perché finite le novità entrerai di nuovo in una routine, ma con tutti gli inconvenienti di un mondo che non ti è familiare e con tutte le “perdite” sopra menzionate.

Se tutto procede bene, approdi al “riassestamento” di cui parlavo prima e che ti permette di ambientarti sentendoti di nuovo parte di una comunità.

Il tutto dura alcuni mesi e se in questo periodo sei coinvolta in una bella ed appagante relazione sentimentale, sostenuta da un compagno non da una “balia” il processo di adattamento risulta spontaneo e diviene più semplice l’ inserimento nella “rete sociale” e nel lavoro. Qualora invece alla base non c’è un amore genuino, sincero, la situazione si complica notevolmente perché, in questo caso, il principe azzurro diviene il rappresentante di quella realtà che non riesci ad accettare e viene messo in discussione. Dall’ insofferenza al partner, al bisogno di attaccare il nuovo mondo il passo è breve e, sconfinando nel grottesco, finisci per difendere quei valori dai quali si era fuggita.

Personalmente ritengo di poter sostenere che la coppia, se condivide sentimenti veri supportati da un intento comune, dopo i primi scossoni tipici di qualunque “rodaggio”, si stabilizza riuscendo ad essere equilibrata, serena, “felice” ovunque….. se invece pur non dubitando dell’ amore del compagno ti senti incompatibile con gli individui e la vita del nuovo mondo, forse vale la pena di fare un esame di coscienza perché le difficoltà forse non sono causate da fattori esterni, ma è dentro di te, è nelle motivazioni che realmente hanno determinato la tua scelta di lasciare la tua terra.....ragazza: muchissima suerte.....


Aggiornato il: 10 dicembre 2011