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Re: SU QUELLE IN LIBERTA' A MILANO

Autore: EMANUELE72
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Date: 28/12/2003
Time: 07.46

Commenti

Azz,mi era scappato il post...

Ho avuto modo a volte di frequentare locali latini(non frequentati prevalentemente da italiani) e latino-cubani. Di gran baldracche cubane(e non solo,ma qua si parla di cuba)ne ho sempre notate. Sono ambienti da non frequentare sicuramente con una cubana alle prime armi,diversamente verrebbe contattata e arruolata nei giri puttaneschi di queste babbuine giā dislocate sul territorio.

Se la cubana non č alle prime armi...mi sa che farā come facevano le rumene e quelle dell'est...come valicherā la frontiera,scomparirā misteriosamente...

Giusto l'altra sera ero in un locale di viale Bligny a Milano e di esemplari pessime ne ho notate alcune...erano della peggior specie ed oltre che nell'aspetto avevano anche i modo scimmieschi.

Sono tra le peggiori jineteras-putas in fine carriera che a cuba si possano trovare...attrici tra l'altro pessime,visto che quell'ingenuitā tipicha delle giovani campesine ingenue č stata sostituita nel tempo(a forza di prenderne a iosa...) da un fare lunatico-annoiato,che stonatamente si coniuga con atteggiamenti bavosi da autentica baldraccona...per non parlare del modo di parlare e di vestire...

Io non so chi le abbia portate quelle,mi auguro che il tipo le abbia affittate ed invitate solo per soddisfare ai propri bisogni corporali...e finito il gioco...pace amen e sotto un'altra.

Se le aveva portate un'innamorato...altro che prosciutto sugli occhi...qua si parla di essere totalmente imbecilli. Poi per caritā,la peggior prostituta magari decide di cambiare vita e diventa la miglior donna innamorata al mondo...ma mettiamo da parte lo spirito missionario e cerchiamoci quelle almeno "presentabili"...incognita per incognita,almeno si parte da una buona base.

Ciao emanuel


Aggiornato il: 10 dicembre 2011