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Autore: Joel Rodriguez
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Date: 18/11/2003
Time: 14.17
Pablo se non mi sbaglio, tu mi hai detto una volta che dovevo battermi per i diritti di tutti anche degli omosessuali, che a Cuba sono stati in passato tutto ora discriminati e perseguitati, in quella occasione ti risposi che lo facevo già, e te portai di esempio che la nostra organizzazione era presente nella manifestazione dell’orgoglio omosessuale a Milano per difendere i diritti individuali di tutti. Le parole scritte sopra non sono mie, è la presentazione del libro, non penso che si possa generalizzare, ma non credo ne anche come dici tu che l’omosessualità sia una malattia, e questo fa parte del rispetto della vita privata, ogni persona può essere omosex, etero, bisex…., nella sua vita privata, non vado a questionare alle persone dove le piace prenderlo o meno, rispetto i gusti di ogni uno. Per esempio trovo aberrante andare dove ce miseria a dare soldi a una donna a cambio di prestazioni sessuali, degradando la sua natura approfittandosi del fato che lei ne ha bisogno (non critico chi si prostituisce per scelta personale, critico chi sfrutta)
Comunque non generalizzando devo dire che a Cuba negli ultimi tempi il grado di omosex o bisex sono aumentati di maniera incredibile, sto per credere la teoria un psicologo che durante le dittature militari aumentano il numero di omosex nella popolazione, o forse sarà a causa del degrado morale, ma io sto seguendo da quasi due anni una ricerca su questo fato a Cuba, e ti posso assicurare che certe cose in altri tempi non le vedevi, un giorno ti farò leggere qualche storia di quelle che mi sono arrivate da Cuba su questi fati.
Marco e vero che la mentalità machista latina esiste, ma non credo che mai a Cuba l’omosessualità sia stato un problema come nei tempi castrista, basta pensare alla Cuba pre castrista, all’intellettualità cubana, cerano noti e riconosciuti omosessuali che avevano una vita pubblica, cariche istituzionale, addirittura cera il figlio di un ex presidente noto omosessuale, e poi cera anche il fratello del dittatore più noto negli ambiti omosex cubano come “La china de infanta” che nell’epoca pre castrista all’Avana conduceva una vita omosessuale alla luce ti tutti.