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Autore: Marco_blanqui_fresco
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Date: 04/05/2003
Time: 11.03
Per el medico. Dici: "insomma..della serie...lasciamoli sotto fidel..perchè tanto quei popoli sono fatti cosi", ma leggo una stonatura. Noi non dobbiamo lasciarli nè sotto Fidél, né sotto nessun altro. Semmai sono loro che devono decidere per se stessi. Quel "lasciamoli sotto ..." mi suona vagamente a paternalistico, come se fossimo noi a dover decidere per loro.
Mi ritrovo invece d'accordo con te per il discorso case: anche a me è capitato di osservare e vivere le condizioni che descrivi, ma ci sono circostanze nelle quali o ti adatti o cambi meta. Quando ho conosciuto mia moglie le condizioni in cui vivevano non erano certo quelle (seppur non invidiabili per noi europei) di uno che può permettersi di affittare ai turisti una casa al Vedado o in Vista Alegre a Santiago. Ma se ti invitano a casa loro (e in molti casi si trattava più propriamente di baracche di legno) e si ha un coinvolgimento familiare al di là del turista che vuole conoscere un po' di realtà cubana "mordi e fuggi", non si può certo snobbarli e dire: no grazie, me ne torno alla mia villetta (più o meno) confortevole perché qui il bagno funziona a "cubos de agua" da riempire e tirare.