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Re: Ballaro' tg3 del 22/4/03 Mina' sei forte

Autore: Marco_blanqui_fresco
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Date: 24/04/2003
Time: 03.37

Commenti

Premesso che i discorsi eterni se Cuba sia il paradiso o l’inferno mi sembrano piuttosto sterili (il mondo non è solo bianco o nero, esistono le tonalità di grigio), soprattutto se fatti da stranieri che parlano PER (il bene de)i cubani, vorrei precisare un paio di cose:

- In Colombia l’80% degli omicidi non vengono compiuti dalla guerriglia delle FARC, ma da paramilitari, militari e polizia (che in quel paese hanno una specie di immunità, e questi non sono stati addestrati da Cuba, ma da un certo altro paese), senza parlare di narcotrafficanti, cartelli, “milizie” di quartiere, semplici privati che li commissionano. Con questo non voglio certo negare la quota che spetta alle FARC.

- Non so i giamaicani o gli haitiani, ma io ho conosciuto latinoamericani (argentini, cileni, salvadoregni etc.) che erano fuggiti proprio a Cuba in tempi in cui la gente spariva per incanto dai rispettivi paesi, e non negli USA. Certamente adesso, tra il fare la fame ad Haiti e farla a Cuba, gli haitiani scelgono di andare negli USA, in modo che se non verranno rispediti al mittente potranno nientedimeno che fare la fame a NYC (!).

L’America sarà per alcuni anche l’attuale migliore esempio di democrazia (anche se io credo che ci siano indubbiamente modelli migliori), ma solo a casa sua; in politica estera mi sembra più interessata ad assecondare qualsiasi regime (di qualsiasi tipo, compresi i comunisti cinesi) a condizione che sia funzionale alle sue politiche.

Un po’ come l’antica democrazia ateniese, ancora ricordata come modello. Perfetta, ma solo per quegli ateniesi che godevano di diritti politici. Peccato che la maggioranza della gente che viveva nell’Attica del tempo fossero schiavi o non potessero partecipare alla vita pubblica.


Aggiornato il: 10 dicembre 2011