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Re: Kuba dentro de la kasa

Autore: Marco_blanqui_fresco
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Date: 23/04/2003
Time: 02.45

Commenti

Condivido quello che dici, anch'io ho notato in certi casi di persone che si erano sposate essenzialmente per vivere all'estero (per loro stessa dichiarata ammissione), oppure più semplicemente il cui matrimonio era fallito (esistono anche casi di europei che si sono voluti portare qua il "ricordino" esotico più o meno con la stessa sensibilità di chi prende il cagnolino e poi lo abbandona nel momento di partire per le ferie di agosto), una successiva tendenza a cercare poi rapporti stabili, in genere dopo un periodo di transizione piuttosto burrascoso. In una certa misura anche da parte di alcuni uomini, ma in maniera più minore.

Non sottovaluterei però nemmeno il fatto di essersi ambientati (intendo avere una certa autonomia, essere a posto con residenza-permessi-etc., aver provato che qui c'é senz'altro benessere, ma ottenerlo costa sacrifici; avere visto che anche da noi ti sbattono continuamente porte in faccia; sapere ormai qual'è la realtà di tutti i giorni piuttosto che quella falsata che si immagina a Cuba osservando i turisti o ascoltando il tam tam di chi ha viaggiato ...). Il vivere qua alla lunga (almeno da parte di coloro che riescono a superare la fase del "rifiuto") cambia le aspettative, la mentalità, le abitudini, lo stile di vita. Conosco gente che dopo i primi tempi burrascosi si è "responsabilizzata" in modo anche più profondo che la media degli italiani.


Aggiornato il: 10 dicembre 2011