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Re: FATEMI CAPIRE UNA COSA.......

Autore: giorgio
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Date: 31/12/2002
Time: 04.16

Commenti

L'Ambasciata Italiana rilascia il visto turistico in base alla proposta di lavoro. L'Emigracion concede poi al cubano il P.V.E. ossia il permesso di viaggio, permesso che consente la permanenza in Italia per un periodo massimo di 11 mesi. Dopo di che il tuo ragazzo deve rientrare a Cuba,per non perdere i diritti stabiliti dalle leggi locali, ossia la cittadinanza e quant'altro. Se il contratto di lavoro in Italia è di durata superiore agli 11 mesi occorre o dall'Italia o a Cuba, ripetere l'invito alla Consultoria in modo che il cubano, all'Emigracion, ottenga una nuova carta blanca e relativo P.V.E. Il PRE non ha niente a che vedere con il contratto di lavoro perchè viene rilasciato solamente a chi si è sposato con un straniero. Il vero problema, però, a parte, il lato teorico della questione è se, alla luce della nuova normativa, sia possibile stipulare contratti di lavoro con cittadini cubani. In occasione di una intervista per radio il Ministro del Welfare Maroni ha escluso che nei lavori stagionali, agricoltura e industria alberghiera, rientrino i cubani, in quanto non appare logico che per rapporti di breve durata venga in Italia una persona dall'altro capo del mondo. Vengono cioè incluse nazioni come la Croazia, la Yugoslavia, la Slovenia, la Romania, l'Albania e quelle che in generale si affacciano sul bacino del Mediterraneo. Cuba è esclusa anche , così sembra, dai decreti stabilenti le quote annuali per i flussi di immigrazione i quali, come sai, consentono ai datori di lavoro di assumere dall'estero, personale extracomunitario per le più varie incombenze,ossia quelle domestiche, nell'industria ed in tutti gli altri settori che non presentano il carattere della stagionalità. Dovresti informarti all'Ufficio unico istituito dalla Legge Bossi/Fini presso la Prefettura della tua città e vedere se sia possibile farlo assumere come ballerino da parte di un gestore di pubblico locale tipo discoteca, o animatore o cose così. Anche con il contratto di lavoro,come vedi, ci sono problemi. Credo nel tuo caso sia utile un appoggio da parte di una persona molto esperta della materia. Perchè non senti dal sindacato della Tua città maggiormente rappresentativo, dove sicuramente esiste un Ufficio per gli extracomunitari. Credo lì che tutte le consulenze siano gratuite. In bocca al lupo. Giorgio.


Aggiornato il: 10 dicembre 2011