[ Rispondi | Avanti | Indietro | Su ]
Autore: enrico
Email: che_guevara_51@hotmail.com
Remote Name: 212.216.254.28
Date: 17/03/2002
Time: 09.53
...ma le madri, che evidentemente NON sono "spartane", non porgono lo scudo ai propri figli... finché c'è un pezzo di pane nella madia. E' la storia di tutte le mancate "rivoluzioni" intellettuali dal '700 ai giorni nostri, è la regola dell'esercizio del potere nell'impero romano, "panem et circenses", le tre "F" del Regno di Napoli... E allora, chi NON ama in modo particolare i bagni di sangue, non cerca, magari attraverso un embargo, di strangolare l'economia di un paese, di affamarlo e portarlo così, con la forza della fame e della disperazione, ad un azione violenta di rivolta. Rivolta che potrebbe anche essere, alla fine, vittoriosa ma a quale prezzo in termini di sofferenze e vite umane? Chi, dall'esterno e a pancia piena, progetta e pianifica questi scenari, riesce a vedere i bambini per quello che sono, o, come in un plastico visto da lontano, vede solo inerti "chicchi di riso"? Anch'io ho conosciuto molti cubani, tutti sperano in un miglioramento, ma tutti quelli che ho conosciuto io, in Cuba, lo sperano "materiale" prima e "spirituale" poi. Forse perché hanno già provato a mangiarle, le pietre, e sanno che con quelle non si sopravvive. E' indispensabile ed imprescindibile parlare di politica nel parlare di Cuba, vorrei che si riuscisse a parlane, però, con meno "carica ideologica", meno valori astratti e più concreta humana pietas (nel senso più pieno e completo del termine).