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Impressioni dall'Avana

Autore: Marco
Email: peciottina@yahoo.com
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Date: 13/03/2002
Time: 08.24

Commenti

Buongiorno a tutti gli amici del forum, di ritorno dalla mia prima settimana a Cuba, eccovi un po’ di impressioni e notizie fresche sulla capitale. Faccio presente che le mie opinioni sono per forza di cose limitate dal mio breve soggiorno e dall’aver visto solo L’Avana, che immagino sia un po’ differente, sotto alcuni aspetti, dal resto dell’isola. Buon appartamento nel Vedado (grazie ai preziosi suggerimenti del WM, n.d.r. per il trapano), tempo infame (quattro giorni di pioggia su sette e molto vento), io e i miei due compagni di viaggio caricatissimi. Conoscendo gli argomenti di interesse comune, vado al sodo. La polizia mi è sembrata piuttosto ingente, sia per le strade dell’Avana (in tutti i quartieri), sia nelle spiagge vicine (El Megano, S. Maria, Guanabo). Ciò non toglie la possibilità per jineteros/as, brave persone, pute ecc. di far sentire forte la propria presenza ai turisti, specialmente all’interno dei locali, dove non ho notato il benchè minimo controllo (anzi, a volte l’avrei forse desiderato). Mi sembra di aver capito che i locali all’Avana sono soggetti ad un rapido divenire. Paiono di moda “I giardini del 1830” (Vedado, non ci sono andato) e la discoteca “Palermo” (Habana Vieja, ci sono andato). Quest’ultimo lugar mi ha un po’ impressionato negativamente: frequentatissimo da cubani, pochissimi turisti con un risultato desolante: non sono quasi riuscito ad arrivare a sedermi per gli energici placcaggi delle chicas, e una volta raggiunto il tavolino, ne ho trovate due che si sono accomodate contemporaneamente scannandosi tra loro per starmi vicino. Mah?!?! Altri locali provati e quindi aperti sono: Cafè Cantante (10$, consumazioni illimitate, musica discreta), Casa della musica (conosciutissima, ottima musica), Casa dell’amistad, Vedado (buona musica), locale di musica jazz vicino all’Habana Libre (non ricordo il nome, si scende per una scala; non mi piace il genere musicale, presenti solo ed esclusivamente turisti), Las Vegas (buona musica ed ottimo spettacolo di ballo). Ottimo gruppo musicale “intercettato” all’ultimo piano di un locale dell’Habana vieja (sotto albergo+ristorante specialità paella); per i più informati dovrebbe essere gestito dai maestri di ballo Adelaide e Yulkis (o qualcosa di simile). Per un mojito veloce (essendo la prima ho provato la bodeguita e il floridita), sono stato al cafè Paris e al vicino cafè Oro. Come si nota ho evitato i locali convenzionali dei grandi alberghi perché desideravo star lontano dai circuiti prettamente turistici. Com’era da immaginare, tra la gente va forte Paolina Rubio; vero e proprio tormentone, quasi diventato inno nazionale, una gradevolissima canzone di Paolo Montanez/er/o (non ricordo benissimo) che recita “perché io nell’amore sono un idiota…” (purtroppo non ho comprato il cd ed ora non riesco proprio a trovarlo a Milano!). Dove ho mangiato? Naturalmente al Gringo Viejo (e stavolta è una felice coincidenza e non un consiglio, vero Marco WM?) un po’ più caruccio, ma anche ai tres mosqueteros (abbondantissimo piatto di camarones). Per chi è proprio goloso di langosta e non è un “fighetto”, al barrio chino la può mangiare, ottima, a 3-5$. Categoria a parte il ristorante “El Ajhibe” elegante e molto turistico (con novie a carico…); si spendono 15-18$ ma anche le migliori forchette non riescono a finire le porzioni! Problemi sociali: non mi sembra ci sia particolare carenza di cibo. Anche a detta dei locali la situazione è normale (per la media di Cuba!), le tiendas sono sufficientemente rifornite. C’è una grossa campagna di disinfestazione dalle zanzare per il dengue, e non è raro imbattersi in queste specie di ghostbusters che spruzzano insetticidi nelle case. Ma state tutti tranquillissimi, in una settimana non ho visto una sola zanzara! E non basta vederla, bisogna che ti morda! E non basta che ti morda, bisogna che abbia il virus! E non basta che abbia il virus, bisogna che ti infetti! Insomma, è più facile prendere l’AIDS! Spero di aver fatto un report esauriente, mi riservo un post a parte per discutere delle bellissime chicas, capitolo che mi ha parecchio deluso! Anticipo i complimenti all’autore della bella pseudo-poesia sull’atmosfera di Cuba, che condivido appieno (a volte un po’ volgaruccia) e saluto chi mi ha aiutato in questa vacanza: Pedro, Max Habanero, el WM! Ciao


Aggiornato il: 10 dicembre 2011