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CUBA: CHE FARE?

Autore: enrico
Email: che_guevara_51@hotmail.com
Date: Friday 08 February 2002
Time: 09.37

Commenti

Visto che qualche altro sasso (Ernesto, Fabio, etc.) nello stagno ha cominciato a fare altri cerchi, provo a rilanciare il post originario, rimasto un po' troppo su (non me ne voglia WM per il consumo di spazio): Se siamo realmente innamorati di Cuba, e dei vari possibili e diversi significati che la Isla ha per ciascuno di noi (incluse le bellissime e dolcissime cubane, oneste e non...), tranne, magari, quello di "territorio per puttanieri schiavisti", perchč non parliamo, anche ed ogni tanto, di cosa, individualmente o insieme, si potrebbe fare per Cuba e, quindi, per migliorare il sogno che di Cuba abbiamo in noi? Credo che aiutare Cuba, in realtą si debba tradurre con aiutare i cubani in quanto individui che, insieme, compongono un popolo. Gli aiuti alle "nazioni" o ai "popoli" sono un altra cosa (il cui esito spesso e anche "difficile" da vedere...) fuori dalla portata di singoli individui. Si possono aiutare, i cubani, anche cominciando a non vederli pił come astrazioni generalizzate (tutti buoni o tutti cattivi) ma come 12.000.000 di esseri umani esattamente come noi, nč pił nč meno, con lo stesso colore del sangue, con gli stessi sentimenti e aspirazioni, solo molto, molto pił poveri di noi. Si possono aiutare anche non tollerando pił certi termini e apprezzamenti nei loro riguardi, rifiutando quei discorsi e quei post che ogni volta, scientemente, offendono la dignitą di 12.000.000 di persone (oneste o meno) pił sfortunate di noi (la qual cosa tra l'altro č una manifestazione di razzismo...). Suggerisco di leggere il bel post di Alberto in "Re:QUASI" in data di oggi, di salvare il link indicato ed andare ad "impararsi a memoria" il racconto proposto... e poi sfogliare con attenzione l'intero sito... e poi, ancora, cominciare a discutere di aiuti pratici: cosa portare e come, come comunicare... essere disponibili, per esempio, a farsi bastare 10Kg per la propria vacanza ed usare gli altri 10kg disponibili per vestiario o medicine da lasciare lą... Adelante, allora, ... se avessi, o solo pensassi di avere, un'idea concreta la direi... Anche il recente "lancio" di Marco, su Lingua e Letteratura, rientra in questo discorso: pił riusciremo ad essere individualmente "bravi" nel comunicare (che significa soprattutto "capire", ancor pił che "farsi capire") pił riusciremo ad essere "concretamente" utili.... Ecco: "comunicare"... secondo me č uno dei problemi fondamentali... ho sentito dire che, sembra, stiamo attivando (a pagamento), in alcune cittą cubane, dei punti di ricezione (e invio) e-mail con annesso servizio di stampa e recapito al destinatario locale... se fosse vero e ci fossero determinati requisiti... Un'ultima considerazione: al ritorno dal primo viaggio a Cuba, le valigie di mia moglie e mie erano pesanti e strapiene di souvenirs cubani: "ricordi" di Cuba in materiali, forme e colori diversi, ...ed eravamo "contenti". Dal viaggio successivo, invece, le nostre valigie sono sempre pił pesanti all'andata e semivuote al ristorno...e siamo "felici"; i souvenirs pił belli, quelli che rimangono e ti riempono il tempo in attesa del prossimo viaggio, sono "leggerissimi" in dogana: sono l'affetto e la gratitudine di tutti quelli, grandi o bambini, ai quali hai potuto "fare un piacere", piccolo o grande che fosse, ricevendone in cambio un sorriso... la pił bella delle contropartite.


Aggiornato il: 10 dicembre 2011