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Autore: francuba
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Date: Tuesday 05 February 2002
Time: 13.41
Visto che tra quarantenni più o meno ci s'intende e considerato che, in vent'anni di viaggi, chi fa parte di questi "tembitos" ha avuto modo di entusiasmarsi, prima, per i paesi nordici (Danimarca, Svezia, Finlandia, non vi sarete dimenticati delle "mitiche" bionde del Nord?!) poi per l'eccitante "movida" madrilena, seguita a ruota dalle un pò meno originali ma pur sempre movimentate estati a Barcellona e nelle spiagge della Costa Brava, fino alla "psichedelica" Amsterdam o alla Kultur mitteleuropea viennese, per non tacere della "Grande Mela", ora io, in realtà, ho soprattutto bisogno di una informazione. Infatti, e qualcuno avrà pur da mettermi in guardia, dopo 9 viaggi a Cuba (la prima volta, la più divertente come capirà Trapanino, per un mese e mezzo, da solo, tra Varadero e L'Avana e proprio nel periodo in cui Raul Castro disse "Basta!!!" in televisione al fenomeno del Jineterismo, le altre 8 cercando di conoscere bene Yanelis nel "profondo" Oriente) e dopo tre inviti per tre mesi a casa mia, vivendo la vita di tutti i giorni fatta di lavoro e "palle" varie, ora ho deciso (con maturato consenso della mia "bimba", ha 22 anni e mi viene da sorridere pensando a quello che vi passerà per la mente in questo preciso istante) di sposarmi. Quindi, chi sa dirmi qualcosa di quel tale Odocino Pietro che si occupa della traduzione e legalizzazione dei documenti? Io ho parlato con una delle "fighe secche" del consolato, che non rispondono mai al telefono, e mi ha detto che mi posso fidare. Chi ne sa di più? Cari ragazzi, il rischio fa parte della vita e che "vive sperando, muore cagando", come si dice dalle mie parti e in ogni caso ... " a la batalla!!!", tanto è sempre una "lucha", qualuque mossa si decida di fare. Cazzo, ci vuole sempre un pò di culo!!! Hasta la Proxima.