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Re: "Quasi"...

Autore: Alberto
Email: galli@tng.iac.es
Date: Tuesday 05 February 2002
Time: 08.22

Commenti

Chiaro che adesso che corre il rischio di passare per buono, il trapano prenda nuovamente le distanze; devo dire che sono molto più d'accordo con il post di Mari che con il suo anche se non mi risulta difficile credere che gli sia andata bene, con la (quasi) totalità dei suoi mercenari tentativi, peraltro portati avanti in ambienti e luoghi non meglio specificati, però credo che anch'egli sappia che ci sono cubane che non frequentano nessuno di questi posti, ragazze che viste le periodiche retate del PNR hanno paura a camminare per i centri delle città, per non essere scambiate per "Jineteras", basta pensare che l'Avana che (se non erro) conta più di 2.100.000 abitanti, la notte e' quasi deserta, con esclusione di alcuni punti caldi, frequentati da turisti e perciò anche dalle rispettive cacciatrici e compagnia brutta (per esempio mariti poi presentati per cugini) ; e' chiaro perciò che i nuovi frequentatori di Cuba nel 95% dei casi si imbattono in - approfittatrici -, che spesso (bisogna dirlo) - approfittano - di noi - approfittatori - di questa forzata situazione in cui sono costretti a vivere.

Per capire meglio il fenomeno "jineteras" bisogna risalire ai suoi inizi, a chi capisce lo spagnolo (anzi "el argot cubano") consiglio di leggere l'esperienza di un cubano che ha vissuto la sua gioventù al momento del cambio, sotto il link.

http://www.maensl.com/cuba/realidad_jineteras_por_que.htm

P.S. Nonostante tutto, e dopo esperienze con varie "jineteras" e con una "camajana" di 33 anni, sono convinto che a Cuba ci siano anche brave ragazze, come lo e' quella che da ormai più di tre anni e' la mia novia.


Aggiornato il: 10 dicembre 2011