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Autore: enrico
Email: che_guevara_51@hotmail.com
Date: Saturday 02 February 2002
Time: 18.31
A proposito delle chiacchiere fatte stasera in CHAT (Cuba, ragazze, innamoramento...) volevo precisarvi un paio di cose, troppo complesse, per me, per poterle dire “ai ritmi” della CHAT. Per studio e per lavoro, ho avuto diverse occasioni di girare il mondo. Stati Uniti, Europa, e poi Kenia, Brasile, Cuba. Sapete, come e meglio di me, il fascino di certi posti e delle donne che vivono là… Non ne sono affatto immune, anzi, ne sono talmente “contagiato” da aver, per scelta, rinunciato ad andare in determinati posti da solo (Cuba, che amo più di qualsiasi altro luogo, è uno di questi). Sarò fatto male, ma, non essendo un sigle libero e spensierato e avendo una famiglia “felice”, e sapendo benissimo, conoscendomi, che potrei innamorarmi perdutamente dopo 10 secondi, evito, finché posso, di rischiare l’incendio. Turismo sessuale, invece, soprattutto nei paesi considerati “canonici” non l’ho mai fatto e, anzi, lo combatto apertamente. Perché, se è facile innamorarsi, è ancora più facile desiderare fortissimamente quelle ragazze, magari per una notte o per una vacanza; e lo farei certamente se il loro tenore di vita fosse uguale o superiore al nostro, ma non è così. Puoi facilmente immaginare che, non essendo un superbello, superfigo, la ragazza bellissima che ti avvicina ha certamente un qualche forte condizionamento di altra natura, per trovarti così desiderabile. Se il condizionamento fosse una voglia di visoncino, o lo spyderino da cambiare… non avrei problemi. Ma se il condizionamento è di altra natura… se deriva da un fottutissimo bisogno di beni primari: cibo, vestiario… riduzione in schiavitù…allora è un’altra cosa. Non posso sopportare neanche l’idea di vedermi (con i miei miserabili quattro soldi, con i quali non sei nulla e non conti nulla QUA) fare lì il BUANA BIANCO che usa quegli stessi spiccioli centuplicati dalla miseria per comprarsi la dignità di una persona. Ho tanto amore e tanta tenerezza per tutte quelle ragazze, e poiché sono anche tanto giovani e tanto belle, so che non resisterei. Ma il mattino dopo, e tutte le mattine successive, guardandomi allo specchio mi sputerei in faccia… e siccome NON sopporto chi mi sputa in faccia…evito di doverlo fare (non con gioia, ma ritengo sia giusto così). Poi ti accorgi che puoi entrare comunque nelle loro vite, nelle loro case e aiutarle (aiutarli) con soldi, regali… senza necessario contraccambio… ma, in genere, tanta sincera gratitudine e forse, qualche briciola d’amore e di rispetto reciproci in più. Noche…