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Autore: Enrico
Email: che_guevara_51@hotmail.com
Date: Friday 01 February 2002
Time: 15.05
Tra le "gabbie" esistenziali della nostra opulenta società europea-occidendale (capitalismo maturo e via discorrendo) e le "gabbie" estremamente concrete, ficiche e quotidiane di altre realtà... Beh, ce ne corre! Trovo quasi offensivo il paragone tra il malessere consumistico del nostro italico giovanotto in carriera ed il disagio di chi deve barcamenarsi con 60gr. di pane al giorna, 3 uova a settimana, carne o pesce UNA volta al mese (se c'è), 500gr. di fagioli al mese, "leche" solo sino a 7 anni di età... (...1 torta nel giorno del compleanno, sino al 14° anno di età...). Nella nostra NON-Libertà puoi, però, liberamente dire che NON c'è libertà: lo puoi gridare i strada o scriverlo in un Forum; in altri paesi non è possibile... pensa a Internet: noi ormai siamo quasi "incapaci di sopravvivere" senza Internet (per studio, per lavoro, per gioco); un cubano, invece, NON può, concretamente, accedervi perché per poterlo fare dovrebbe: - acquistare una particolare scheda dell'ETECSA (15 USD per 5 ore di accesso) - pagare il tempo di connessione nella misura di 5 centavos (CONVERTIBILI) per minuto di collegamento Per un costo reale di circa 6 USD/ora che, come stratutti strasapete, è un costo improponibile per qualsiasi privato cittadino cubano e, perciò, già di per se un ostacolo praticamente insormontabile. Ma, chicca delle chicche, c'è un'ultima piccola formalità da adempiere, prima di lanciarsi cubanamente nel Web: occorre mostrare il PASSAPORTO all'impiegata che deve vendervi la suddetta tessera... ...chiusura del cerchio...