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Autore: vietcong
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Date: 03/01/2014
Time: 09.10
Sono più quelli che vanno di quelli che vengono....diceva quel tale...ed aveva ragione! Sto parlando degli anni,ovviamente, e del senso di impotenza che ciascuno di noi prova nell'assistere al loro scorrere. Quali i progettie le aspettative per il prossimo? Mah..difficile da dire! Andrò a febbraio a Cuba, a Havana,che prediligo ad altre realtà per il gran movimento notturno e le enormi possibilità di rimorchio di uomini di ogni età. Mi sto ultimamente fossilizzando su persone di media età, non più giovanetti di grandi pretese e poche rese, ma uomini anche sulla cinquantina che al contrario sono più consoni del ruolo che svolgono e si impegnano riscoprendo vene di sè fino ad allora inesplorate. L'ultima volta,a Havana,nel distributore dove sempre mi fermavo per il rifornimento di benzina ,ho conosciuto il venditore di CD con il quale,dopo tre o quattro volte, sono entrato in confidenza.Salsa,reggeton, Variados, compravo da lui un pò di tutto e lo pagavo dandogli di più di quello che i CD costavano. Logico che si instaurasse un rapporto di simpatia e che mi considerasse,tra i suoi numerosi clienti,quello privilegiato. Dopo circa una settimana/10 giorni di quell'andare gli proposi di montare in macchina e di venire a casa mia dove, con la gravadora, avrei potuto con maggiore calma ascoltare uno per uno i suoi CD . Accettò. Sulla cinquantina, quasi calvo, non alto ma muscoloso, trigueno,baffone conquistatore,molto simpatico accettò una volta entrato in casa di bersi una bella birra fresca mentre io, con calma cominciavo ad inserire nella gravadora i suoi CD. Finita la birra cominciai a dare di rum... musica,alcool, cominciammo a fare gli scemi a e a sridazzare come due ragazzi trovando su ogni argomento qualchecosa di esilarante. Veramente una bella atmosfera. Ad un certo punto,ritenni che uil momento di fializzare fosse arrivatoe misi decisamente mano al portafoglio facendogli intravedere il centone.Si fece serio. Si alzo e pretese che gli dessi il portafoglio in mano. Ci guardò dentro e unitamente al centone ne estrasse un altro. Avevo circa 240 Euro sicchè con i duecento si prese il grosso. Mi tolsi la camicia e rimasi in mutandine invitandolo a spogliarsi. Lo fece con grande naturalezza. Gli abbassai lo slip notando una verga notevole sufficientemente intostata. Diedi di bocca toccandogli il raggio posteriore,quindi introdussi la lingua nel buchettino posteriore gustandomi fino all'ultimo l'afrore anale. Lo piegai in avanti e provai a introdurre la nerchia,nel frattempo durissima, nel pertugio che era stretto assai. Mi misi o preservativone e con precisi ed assestati colpi di reni riuscii a vincere la resistenza di quel bucio entrandogli nelle trippe con poderosa baldanza.........Fu rapida la cosa perchèil venditore di CD ( e anche di qualchecosa d'altro) muovendosi con consumata maestria mi fece venire subito......sto disgraziato! Ritornai ancora a quel distrubutore per il consueto rifornimento di carburante, am Josè non c'era più...c'era un altro venditore però che con grande vamiliarità mi accolse proponendomi i suoi prodotti........simpatico e cordiale come Josè..........