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I criteri dell'Ambasciata italiana per i visti turistici

Autore: robertino
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Date: 26/04/2013
Time: 14.14

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Una volta per tutte voglio dare un contributo concreto a tutti coloro che hanno intenzione di invitare la propria novia per turismo in Italia. Tali consigli nascono sia dalla mia esperienza personale che professionale in merito. Primo ostacolo: la vostra novia si presenta in ambasciata il giorno dell'intervista. I documenti vanno tutti bene. Succede però spesso che consegnano alla novia di turno un documento dove è scritto:"La firma della lettera di invito non corrisponde alla firma sul passaporto dell'invitante". Chiaramente è un modo elegante per bocciarvela. La direttivia europea n.809/2009 Shengen (fatta a posta per limitare i visti turistici) dice che se l'Ambasciata a cui viene richiesto il visto ha "ragionevoli dubbi sulla autenticità dei documenti" può bocciare la richiesta di visto senza ulteriori motivazioni. E' chiaro che le firme sono le vostre! Ma per loro basta una piccola differnza nella scrittura ed il gioco è fatto: la bocciatura! Quindi primo consiglio: fate sempre autenticare da un notaio la firma sulla lettera di invito (anche se non è previsto nei documenti richiesti dall'ambasciata italiana). Altro motivo di bocciatura è che l'ambasciata consideri la vostra novia come "possibile emigrante". Il giorno dell'intervista faranno una caterva di domande alla vostra novia per metterla in buca. E' fondamentale che, anche se fornita di un lavoro in Cuba, voi garantiate la sua sussistenza attraverso versamenti di denaro in suo favore. Di solito si presnta una autocertificazione con l'estratto conto della postapay o di versamenti bancari. Altra cosa importante sono i vincoli familiari della invitata. Dovrà sempre rispondere al funzionario incaricato per l'intervista che ha legami forti in Cuba (es. mamma malata, figli ecc.) per cui non vede l'ora di ritornare dopo una breve vacanza in Italia. Altro punto che tengono in considerazione è il rapporo tra invitante e invitata. fate dichiarare che è la vostra fidanzata (da molti anni è meglio) e non solo una amica. Ho visto bocciare domande di visto sul presupposto che il rapporto di amiciazia "non si inquadra in un legame stabile e pertanto vi è sospetto che l'invitata non farà rientro nel proprio paese di origine alla scadenza del visto". Questi sono i criteri che nella maggir parte dei casi vengono attuati dalla nostra ambasciata per approvare o denegare un visto. Poi occorre tanta fortuna. Credo di aver fatto cosa utile a qualcuno interessato a queste problematiche. suerte robertino


Ultimo aggiornamento: 20-05-13